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Un soggiorno veneziano - mete insolite in giro per la città (parte seconda)

Il nostro soggiorno veneziano alla ricerca di mete meno conosciute ci ha portato alla scoperta di un palazzo davvero caratteristico...Palazzo Contarini del Bovolo. Siamo andati poi alla ricerca della Libreria Acqua e, per finire, abbiamo esplorato la zona della Salute...

A differenza di altri palazzi nobiliari con affaccio su Canal Grande, Palazzo Contarini del Bovolo si raggiunge dopo un susseguirsi di calle e campielli, mantenendo però una posizione di prestigio, in quanto alla stessa distanza da Rialto e da San Marco. 

La vera particolarità di questo edificio è la scala a chiocciola fatta realizzare Pietro Contarini alla fine del Quattrocento e attribuita a Giovanni Candi. Non si tratta di una scala che percorre l'interno dell'edificio, ma adagiata alla facciata del palazzo, con affaccio sul cortile privato. 

L'accesso alla scala avviene su prenotazione e si viene accompagnati per tutto il percorso di visita. Dopo aver percorso i circa 80 gradini si arriva a una terrazza panoramica da cui si gode di una vista a 360° sulla città...il ragazzo che ci ha accompagnato ci ha spiegato tutto quello che si apriva alla nostra vista...dal campanile di San Marco alla cupola di Santa Maria della Salute, dal tetto del Teatro la Fenice al campanile storto di Santo Stefano...nelle giornate limpide è possibile scorgere in lontananza persino le Dolomiti. 

La meraviglia di questo luogo non si esaurisce con la scala..dalla loggia al secondo piano si ha accesso in quella che viene definita come la sala del Tintoretto...qui sono conservate alcune opere veneziane databili tra Cinquecento e Settecento, tra cui spicca il bozzetto del Paradiso del Tintoretto, il cui telero si trova a Palazzo Ducale, nella sala del Maggiore Consiglio (leggi qui il racconto della visita a Palazzo Ducale).





Immancabile in una gita veneziana è una sosta alla Libreria Acqua Alta...
Unica nel suo genere...per proteggerli dal fenomeno dell'acqua alta, i libri sono esposti in vasche, barchette e addirittura in una gondola, sorvegliati dai numerosi gatti che popolano questo luogo. Attenzione però...non tutti hanno voglia di essere coccolati come ho presto scoperto a mie spese... Tra la ricerca di un libro e la lettura di una trama non si può non entrare in uno dei piccoli cortili che ospita una scala di libri...composta da libri rovinati destinati al macero. Una libreria davvero unica al mondo‼‼





Che attraversano il Canal Grande ci sono pochi ponti: il Ponte della Costituzione (o Calatrava), ultimato nel 2008, il Ponte degli Scalzi, il Ponte di Rialto e per finire il Ponte dell'Accademia...caratteristico per la sua struttura in legno e uno dei punti, a mio parere, con una delle più suggestive viste di Venezia. Con i suoi infiniti gradini unisce il sestiere di San Marco con quello di Dorsoduro. Vicino a questo ponte è Campo Santo Stefano, uno dei più vasti di Venezia, sul quale si affacciano edifici molto belli e due chiese, quella di San Vidal e quella di Santo Stefano con il suo campanile storto che abbiamo ben potuto ammirare dalla loggia della scala Contarini del Bovolo. 



Una volta attraversato il ponte verso il sestiere di Dorsoduro e oltrepassate le Gallerie dell'Accademia, è bellissimo perdersi tra le calle che conducono fino alla Collezione Peggy Guggenheim, uno dei musei più famosi della città. Noi già lo avevamo visto diverse volte e quindi per questo soggiorno abbiamo deciso di non visitarlo anche per il poco tempo a disposizione, ma davvero si tratta di una meta imperdibile. Questo museo era anche abitazione privata di Peggy Guggenheim, ex moglie dell'artista Max Ernst e nipote del famoso magnate. Ospita la collezione d'arte personale di questa incredibile donna del Novecento distinguendosi dagli altri museo Guggenheim per il suo essere più piccola, ma allo stesso tempo ricercata. I pezzi ospitati, infatti, costituiscono una delle collezioni più importanti al mondo: opere cubiste, surrealiste, futuriste; nomi come Picasso, Salvador Dalì, Magritte, Mirò, Jackson Pollock. Senza dimenticare importanti opere di Lucio Fontana ed Emilio Vedova solo per citarne alcuni. Di grande impatto è lo stesso Palazzo, per la sua scenografica posizione sul Canal Grande. 

Ma come dicevo, il nostro cammino ci ha portato in una delle zone che amo maggiormente di Venezia... proseguendo tra le calle e callette di questa zona si arriva alla Basilica di Santa Maria della Salute...imponente costruzione eretta come ex voto dai veneziani dopo la grande peste che tra 1630 e 1631 decimò la popolazione. Divenne così importante che ogni anno, il 21 novembre, si festeggia la festa della Madonna della Salute, una delle ricorrenze più sentite dai veneziani insieme a quella del Redentore. In questa occasione viene realizzato un ponte (un tempo di barche e ora galleggiante) che unisce questo luogo a San Marco. 
Dando le spalle alla Basilica molto suggestivo è l'abside di quella che era la chiesa di San Gregorio (ora sconsacrata)...



La Basilica della Salute si trova nell'area della Punta della Dogana, una sottile punta triangolare, come appare dalle mappe, che divide il Canal Grande e il Canale della Giudecca, affacciata sul Bacino di San Marco. Che dire? Da qui si gode una'altra delle viste più suggestive della città. Qui troviamo anche l'imponente edificio della Dogana Da Mar, utilizzato come sede doganale nel commercio navale ai tempi della Repubblica di Venezia. Un luogo dove storia, natura e arte si incrociano in un connubio perfetto. 




Speriamo in un altro soggiorno in questa magnifica città per poter andare alla scoperta degli altri tesori che essa custodisce.... 

Commenti

  1. Grazie per questi utili consigli e spunti che sono stimoli per la mente e che aumentano la voglia di andare, appena possibile, a visitare queste meraviglie del nostro Bel Paese

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