Oggi voglio raccontarvi di una piccola ma splendida cittadina sulla sponda bresciana del lago di Garda, meta di diverse gite in famiglia e non solo: Sirmione. Collocata proprio sulla punta di una piccola penisola che si insinua nel lago vanta una posizione speciale da cui si può ammirare tutto il Garda.
Pronti a esplorarla assieme a me?
Un po' di storia
Per la sua felice posizione geografica e naturale Sirmione fu sede di insediamenti fin dall'età del bronzo come testimoniano gli insediamenti palafitticoli ritrovati già nell'Ottocento. Fu poi importante centro durante l'epoca romana anche per la sua collocazione proprio sulla via Gallica, l'antica strada che arrivava a Verona, passando per Brescia e Bergamo. La penisola era un luogo di villeggiatura di ricche famiglie romane come testimoniano resti ritrovati di ville del I secolo d.C., nell'area conosciuta come le Grotte di Catullo.
Durante la dominazione longobarda Sirmione continuò ad avere un ruolo di grande importanza sempre grazie alla sua particolare posizione che permetteva di controllare la strada da Verona a Brescia e la via verso il nord. Dopo la caduta dei longobardi ad opera di Carlo Magno Sirmione perse gran parte della sua importanza, diventando poi comune dotato di autonomia, dipendente direttamente dall'impero.
Nuova fortuna dell'abitato risale a cavallo tra il 1100 e il 1200 quando Dal 1197 la penisola passò sotto il controllo di Verona e quindi della famiglia degli Scaligeri, periodo a cui risale la costruzione del bellissimo castello. Dopo la caduta di questa famiglia ci furono vari passaggi fino a quando nel 1405 passò sotto il dominio di Venezia fino al 1797, quando iniziarono a susseguirsi periodi di controllo francese con napoleone e austriaco. Nel 1866 Sirmione entrò a far parte del Regno d'Italia.
Itinerario di visita
Pur essendo un piccolo borgo, Sirmione offre davvero tantissimi spunti di visita.
Una volta lasciata la macchina in uno dei tanti parcheggi che si incontrano lungo la strada si viene subito accolti dalla vista del bellissimo Castello Scaligero che si affaccia sulle acque del lago. Straordinario esempio di castello lacustre è completamente circondato dall'acqua. Oggi vi si accede da un piccolo ponte in muratura che ha sostituito il ponte levatoio: se ben si osserva si possono ancora scorgere i fori delle travi usate per sollevare il ponte stesso. Voluto dalla famiglia Della Scala tra il 1360 e il 1380, consiglio una visita al suo interno per meglio rendersi conto della sua bellezza.
Una volta entrati troviamo cortili interni protetti dalle tre torri e dal mastio, la torre più alta. Si possono percorrere i camminamenti di ronda che uniscono le tre torri e accedere al mastio. Punto di forza del castello è a mio parere la darsena, dove trovavano riparo le navi della flotta scaligera prima e veneziana poi: si tratta dell'unico esempio di fortificazione portuale del XIV secolo, giunta ai giorni nostri praticamente integra.
Una volta lasciato il castello alle nostre spalle ci si addentra nei vicoli del borgo caratterizzati dai tanti negozietti, ristoranti e locali. Uno dei punti che amo maggiormente è quello della bella chiesetta di Santa Maria Maggiore...consiglio di arrivarci prendendo Via Dante, al termine della quale parte la passeggiata sul lungomare e si può arrivare alla spiaggia. Proprio lungo la passeggiata panoramica sul lungomare si trova il famoso cartello "kiss please" dove se siete in dolce compagnia una tappa è d'obbligo.
Proseguendo tra i vicoli di Sirmione si arriva nella zona del parco termale Aquaria. Sirmione è infatti rinomata per le sue acque sulfuree, usate anche per le cure termali. Se avete tempo quindi potete programmare una sosta in questo bellissimo centro per un bagno rigenerante vista lago.
Poco più avanti si incrocia uno dei tanti parchi di Sirmione, quello dedicato a Don Lino Zorzi da dove durante il periodo estivo parte il trenino che conduce a una delle altre mete imperdibili di Sirmione: le Grotte di Catullo, altrimenti raggiungibili con una bella passeggiata di neanche un chilometro.
Si tratta della più grande residenza romana del nord Italia. L'area archeologica si estende su una superfice di quasi due ettari disposta su più livelli, immersa in uno storico parco di ulivi di circa 1.500 piante. Situato in una posizione davvero scenografica, proprio sulla punta della penisola di Sirmione da qui si gode di una vista che si allarga sull'intero lago di Garda. Perché si chiama così? Dovete sapere che i resti di questa residenza furono trovati nel 1400, ma essendo ricoperti da una fitta vegetazione furono scambiati per delle grotte. Essendo questa zona molto amata dal poeta Catullo, tanto da essere celebrata nei suoi poemi in più occasioni, la villa venne associata al suo nome. Ormai è certo che non fu residenza del poeta, ma fu costruita in età augustea, tra la fine del I secolo a.C. e gli inizi I secolo d.C.
E' un luogo che amo tantissimo: passeggiare all'ombra di questi ulivi è davvero rilassante e i numerosi pannelli informativi che troviamo lungo il percorso spiegano dettagliatamente la storia di questa residenza, abbandonata già nel III secolo d.C., poi inserito nella struttura difensiva fino ad ospitare una necropoli.
(Per info: http://www.grottedicatullo.beniculturali.it/)
E' disponibile un biglietto cumulativo che comprende la visita alle Grotte di Catullo e all'annesso Museo archeologico, al Castello scaligero di Sirmione e alla villa romana di Desenzano del Garda a euro standard e 6 euro ridotto.
Restando in tema ulivi, che come ormai avrete capito personalmente adoro come pianta, consiglio o all'andata o al ritorno di percorrere a piedi la passeggiata che collega questo sito archeologico con il centro di Sirmione: qui infatti troviamo prima il Parco pubblico Tomelleri e poi il Parco Callas Arena ricchi di ulivi e di panchine dove potersi rilassare ammirando il lago in tutto il suo splendore.
Il Parco Callas è intitolato alla grande soprano che amò Sirmione profondamente. Qui troviamo infatti la villa a lei intitolata dove la cantante abitò tra il 1952 e il 1958, quando era sposata con Giovan Battista Meneghini. Oggi la villa è di proprietà privata ma è ancora simile a come era all'epoca, così come sono rimasti uguali i giardini e ila piscina a forma di Lago di Garda.
Nei pressi del parco intitolato a Maria Callas si torva l'indicazione per la chiesetta di San Pietro in Mavino, una chiesetta di origine medievale circondata anch'essa da ulivi e cipressi. Non fatevi spaventare dalla strada in salita perché vale la pena raggiungerla.
Un modo insolito per scoprire Sirmione è una gita in barca. Sono tante le compagnie che offrono questo servizio. Noi abbiamo optato per una gita in motoscafo che ci ha portato attorno all'intera penisola osservando così il borgo dall'acqua, da una prospettiva totalmente diversa. Molto bella la possibilità di percorrere i canali che circondano il castello passando sotto i ponti talmente ravvicinati da rendere necessario l'abbassarci completamente. Durante il giro inoltre si viene portati nei pressi della Fonte Boiola, una sorgente di acqua solforosa situata a 20 metri di profondità da dove si vedono chiaramente le bollicine risalire in superficie.
Il lago di Garda è sempre bellissimo e non smette mai di stupire con i suoi panorami, i paesaggi, i borghi e le tante attrazioni che offre.
Dove parcheggiare
Come ricordato in precedenza l'accesso al borgo non è consentito, ma lungo la strada che porta a Sirmione si trovano moltissimi parcheggi a pagamento il cui prezzo sale a seconda della vicinanza con il centro storico. Si può anche optare per lasciare la macchina nei parcheggi in località Colombare raggiungendo poi Sirmione a piedi attraverso la passeggiata sul lungolago che collega al centro; durante il periodo estivo è in genere attivata una navetta che da qui porta fino al Castello scaligero.
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