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Un viaggio nel tempo a Grazzano Visconti: cosa fare e vedere

Sapete che in Italia esiste una città ideale?
Complice una bella giornata di inizio autunno abbiamo deciso di fare una gita in un borgo che già da tempo desideravo rivedere e far conoscere ai bambini per le sue atmosfere d'altri tempi, senza contare i riferimenti a Harry Potter, per cui il borgo ultimamente è molto famoso.
Sto parlando di Grazzano Visconti, in provincia di Piacenza, uno dei borghi più belli d'Italia, dove sembra proprio di essere tornati in epoca medievale.

Un po' di storia

Tutto ha inizio da un castello realizzato alla fine del 1300 su concessione di Gian Galeazzo Visconti, allora signore di Milano, come dono alla sorella Beatrice andata in sposa a Giovanni Anguissola, di nobile famiglia piacentina. Il castello rimase legato a questa famiglia fino al 1870 quando tornò in mano alla famiglia Visconti del ramo di Modrone. A quel tempo il castello era in gran parte in rovina, ma il duca Giuseppe, uomo di grande lungimiranza e cultura, decise di ristrutturarlo con importanti cambiamenti anche strutturali sia negli spazi interni sia in quelli esterni. 

Giuseppe fu presidente dell'importante casa farmaceutica Carlo Erba, di proprietà della moglie Carla, e padre di numerosi figli, tra cui Luchino Visconti, l'importante regista, considerato uno dei padri del neorealismo italiano.

Ma non solo, il duca Giuseppe decise di realizzare attorno al castello una cittadina ideale ispirata all'epoca medievale. Più che falso storico, come spesso viene definita questa cittadina, si tratta della creazione di un luogo perfetto, ideale appunto, dove gli abitanti potevano imparare e coltivare le attività artigianali, senza dimenticare la presenza di tanti edifici utili come un asilo per i bambini, un teatro, una scuola di formazione professionale artigianale e l’Istituzione Giuseppe Visconti dove venivano fatte lezioni gratuite di igiene e di tecniche agricole.

La visita

Vi è mai capitato di aver in programma di trascorrere solo qualche ora in un posto e poi desiderare di rimanere più a lungo? Questo è quello che è successo a noi a Grazzano Visconti, perché tante sono le attrazioni che lo caratterizzano.

Il primo consiglio che posso dare è quello di vagare senza meta passeggiando tra le stradine lastricate su cui si affacciano edifici dalle facciate affrescate, ricchi di portici e balconcini. Il borgo è poi arricchito da numerose statue e fontane oltre ad avere un sacco di verde grazie alla presenza di numerosi alberi e alle tante specie di piante rampicanti che decorano le casette e i palazzi, rendendo ancora più piacevole e suggestiva la visita. Purtroppo le casette non sono visitabili perché diverse sono abitate, ma in molte sono stati realizzati piccoli negozi di souvenir e di artigianato artistico, caratterizzati da insegne in ferro battuto.

Tra questi non posso non citare l'Emporio stregato che vale assolutamente una tappa per tutti gli appassionati di Harry Potter. Si tratta di un negozio interamente dedicato alla saga del famoso maghetto. Fin da subito veniamo accolti dal portale che ci porta al binario 9 3/4 pronti per imbarcarci sull'Hogwarts Express. Una volta varcata la soglia veniamo catapultati in un mondo magico: ferri a maglia che lavorano da soli, ante che si aprono e chiudono con un solo colpo di bacchetta, penne che scrivono senza sosta e bolidi pronti per essere liberati per la prossima partita a Quidditch.

Inoltre ricordate...è la bacchetta a scegliere il mago! Sarà possibile provare vari incantesimi per trovare la bacchetta adattata a noi! Non va dimenticato poi che qui si trova anche dell'ottima burrobirra e le divertenti cioccorane, oltre a tutto il necessario per la vostra permanenza a Hogwarts.

Inutile dire che noi ci siamo divertiti un sacco e, anzi, non so dire se siamo usciti più entusiasti io e mio marito oppure i bambini.

Da non perdere sicuramente in questa passeggiata per il borgo le due piazze principali da cui partono le varie stradine. Da un lato Piazza Guido Visconti dove si trova la meravigliosa chiesetta gotica di Sant’Anna, della quale mi sono letteralmente innamorata, e dall’altra Piazza Gian Galeazzo Visconti, su cui si affaccia la Locanda del Biscione e caratteristica per la presenza del pozzo, decorato dal simbolo del biscione, presente in tutto il borgo di Grazzano in quanto simbolo della famiglia Visconti. 

Su questa si affaccia anche lo storico Palazzo dell’Istituzione, elegante edificio che fu sede della Fondazione Visconti dove, come già accennato, venivano tenuti corsi di igiene e di tecniche agricole dai dirigenti dell'azienda Carlo Erba.

Di grande fascino è poi la zona della Cortevecchia, un’area molto ampia circondata da edifici legati alla storia contadina dove sono alcuni locali e negozi tipici; allontanandosi dal centro storico per una lunga e caratteristica stradina si arriva poi alla Chiesa Parrocchiale dei SS. Cosima e Damiano, originaria del XIII secolo con il vicino monastero risalente all’anno 1000.

Nel borgo troviamo anche diversi musei particolari:

- il museo delle cere, con statue di personaggi legati alla storia piacentina realizzate in collaborazione con i più grandi artisti italiani esperti in effetti speciali per il cinema e da costumisti di fama internazionale

- il museo internazionale delle torture con annessa anche una Escape Room a tema Inquisizione

- la Cortevecchia con una bella esposizione in un vecchio fienile di attrezzi agricoli

Ma non solo. Come vi dicevo all'inizio il borgo di Grazzano Visconti è stato realizzato a ferro di cavallo attorno a un bellissimo castello immerso in un parco di 120.000 mq. Non tutti sanno che nel fine settimana e in occasione di alcune manifestazioni vengono organizzate visite guidate al castello e/o al parco.

Noi abbiamo prenotato per il pomeriggio la visita al parco che ci ha permesso di ammirare da vicino anche lo splendido castello e di scoprire la storia e tante curiosità di questo luogo e dei suoi abitanti. Nell'ampio parco convivono giardini all'italiana e zone più selvagge a bosco con tantissime specie tipiche della zona e piante di origine esotica.

Passeggiare lungo i vialetti arricchiti da fontane e statue in marmo è un'esperienza che consiglio assolutamente in una visita a Grazzano Visconti. Pensate che in questo parco era organizzato un concorso di bellezza per pubblicizzare i prodotti dell'azienda Carlo Erba...e sapete questo concorso dove si è trasferito con il passare del tempo? A Salsomaggiore Terme. Già, perché si trattava proprio di quello che con il tempo è diventato Miss Italia.
Di grande suggestione è il viale del Belvedere così come le vasche abitate da rane minuscole e pesciolini dietro al castello che regalano scorci bellissimi. Ma il parco regala molte sorprese. Immersa nel verde, a poca distanza dal castello, appare ad un certo punto davanti ai nostri occhi una casetta che sembra quasi essere uscita dalle favole. Con mattoni a vista, il tetto a spiovente ricco di comignoli e balconcini mi aspettavo di vedere uscire da un momento all'altro Biancaneve e i sette nani. Ma chi abitava in questa casetta? Forse un custode? O qualche governante del castello?

In realtà si tratta di una casetta fatta costruire dal duca Giuseppe per i giochi delle sue due figlie più piccole, Uberta e Ida Pace detta Nane, sorelle di Luchino. All'interno della casetta, che abbiamo avuto modo di visitare, troviamo un bel camino per riscaldare l'ambiente nelle giornate più fresche, una zona con tavolo e panche per poter bere il the e fare la merenda e, al piano superiore, raggiungibile con una scala esterna di legno, un'altra stanza da usare per i giochi. Se fate attenzione, su uno dei comignoli vedrete attaccate diverse case per uccellini per la gioia delle piccole. Ma non solo, ad arricchire il tutto, di fianco alla casetta, troviamo anche un piccolo labirinto che abbiamo potuto provare di persona.

E sapete la cosa più curiosa che ci ha raccontato la guida? Le due bimbe erano piuttosto vivaci e il gioco preferito in questa casa non era quello delle bambole come ci si potrebbe appettare, ma arrampicarsi sul tetto e lanciarsi dal balconcino. Non sarebbe piaciuta anche a voi una simile casetta da gioco?

(info di visita sugli orari e i costi: https://grazzanovisconti.com/le-visite/)

Oscure presenze

Nel borgo di Grazzano Visconti si aggirano strane presenze. Del resto si sa, ogni castello o borgo incantato ha il suo fantasma e qui a Grazzano Visconti si aggira quello di Aloisa. Aloisa era figlia naturale di Giovanni Anguissola, uno dei proprietari del castello. Sposò un capitano di ventura, ma venne ben presto tradita e abbandonata e così morì per il troppo dolore. Da allora il suo spirto vaga tra le stanze del castello, così come nel parco e nel borgo. Viste le ripetute manifestazioni e gli strani avvenimenti, il duca Giuseppe chiamò un medium che riuscì a mettersi in contatto con lo spirto di Aloisa durante una seduta. Aloisa in questa occasione diede anche indicazioni sul suo aspetto: bassa, un po' in carne e con le braccia conserte. 

E' proprio così che appare nelle numerose statue che si trovano in giro per il borgo e nel castello. Ma Aloisa è considerata la protettrice degli innamorati. Se siete alla ricerca dell'anima gemella basta lasciare un dono alla statua che sorge a poca distanza della Pizza del Biscione, più o meno davanti all'Emporio Stregato.

Ma come ci ha indicato la guida dovete lasciare un nastro, un fiocco, una caramella, una molletta. Assolutamente non monete e soldi perché in quel caso non vi aiuterà visto che i soldi nel suo caso hanno portato solo gran dolore.

Il fantasma di Aloisa non è il solo fantasma che si aggira nel borgo.

Alcuni turisti affermano di aver visto aggirarsi nei pressi della piccola chiesetta di Sant'Anna un gruppo di suore fantasma; nel museo delle torture poi una squadra di ricercatori e di reporter del paranormale dice di aver rilevato una strana energia. Nei pressi di una delle abitazioni private del borgo, infine, sono state più volte avvistate le figure di una bambina mano nella mano con un uomo. Venne chiamato anche in questo caso un medium che non solo si mise in contatto con le due figure, ma affermò che la casa sorgeva su un antico cimitero.

Manifestazioni

Il borgo di Grazzano si può visitare tutto l'anno, ma in alcuni periodo e giornate diventa il set di alcune caratteristiche manifestazioni ad ambientazione medievale o fantasy.

Ecco le principali:

- Natale a Grazzano Visconti, da fine novembre al giorno di santo Stefano (per il 2021 le date sono dal 20/11 al 26/12): in questa occasione il borgo assume una magica atmosfera natalizia con decorazioni di Natale da ogni parte e mercatini di Natale

- Il Corteo Storico, generalmente in programma l'ultima domenica di maggio: in questa occasione il borgo rivive proprio le atmosfere medievali con tantissimi figuranti in abiti d’epoca che passeggiano per le vie del borgo in questo corteo storico. Il tutto è arricchito da un sacco di attività nel corso della giornata per grandi e bambini e da spettacoli di sbandieratori, animazioni di musicisti, cantastorie e artisti di strada; presso la Cortevecchia si tiene inoltre un vero e proprio torneo d’armi fra cavalieri.
- Verde Grazzanouna manifestazione floro-vivaistica generalmente organizzata l’ultimo fine settimana di settembre nel parco del castello dove vivaisti e appassionati di verde si riuniscono per scambiare opinioni ed esperienze e per condividere le ultime novità del settore.

- Halloween a Grazzano Visconti: pomeriggio e serata dedicata alla notte più paurosa dell'anno con il borgo addobbato a tema con zucche, fiaccole, ragnatele, scheletri e arricchito dalla presenza di streghe, morti viventi, vampiri e mostri. Non mancano le animazioni come postazioni di trucco, spettacoli di mangiafuoco e musicali.

Dove mangiare

Se si viene colti da una fame improvvisa passeggiando per il borgo di Grazzano Visconti non vi preoccupate perché nel borgo non mancano di certo bar, ristoranti e taverne dove potrete fermarvi per gustare anche piatti tipici della tradizione piacentina come i tortelli con la coda e i pissarei e faso, senza dimenticare piatti con salumi come salame, coppa e pancetta accompagnati dal gnocco fritto.


Noi ci siamo fermati al Ristorante Antico Biscione e posso consigliarlo vivamente per il rapporto qualità prezzo, oltre all'ambientazione davvero caratteristica.


Dove parcheggiare

Per parcheggiare non ci sono di certo problemi perché appena fuori dal borgo troviamo due grandi parcheggi a pagamento disponibili sia per auto che per pullman e camper (senza aree di sosta attrezzate). Il consiglio che posso darvi, come anche indicato da alcuni cartelli, è quello di provvedere al pagamento del biglietto appena arrivati così da evitare le lunghe file che si possono creare nel pomeriggio.

Le tariffe sono giornaliere (24 ore di sosta) e sono di €4 per le auto, €12 per pullman e camper e €2 per le moto.


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