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Il Carnevale di Venezia, l'evento che tutto il mondo ci invidia!

Il Carnevale di Venezia è sicuramente uno dei carnevali più famosi e conosciuti al mondo. Negli undici giorni che vanno dal sabato che precede il Giovedì Grasso fino al Martedì Grasso, la città si riempie di persone di ogni nazionalità. A chi si traveste e passeggia per la città per farsi ammirare in tutto il suo splendore si aggiungono i tantissimi turisti delle nazionalità più disparate che giungono a Venezia proprio con lo scopo di vivere appieno questo momento dell'anno.

Visitare Venezia durante il Carnevale è una di quelle esperienze che a mio parere va fatta almeno una volta nella vita. Durante gli anni vissuti a Venezia ho avuto la fortuna di poterlo celebrare appieno incontrando e fotografando maschere una più bella e particolare dell'altra.

Cosa rende speciale questo Carnevale rispetto agli altri? Direi tutto, a partire dai costumi che incontrerete. Vivere il Carnevale di Venezia significa fare un salto indietro nel tempo. Girando per la città non si incontreranno i costumi tipicamente usati nelle feste delle altre città. Niente cowboy o sceriffi, niente poliziotti o supereroi. Non incontreremo giovani Elsa o Anna o principesse Disney e neanche fate o pagliacci. Passeggiare per Venezia in quei giorni significa incontrare persone vestite con abiti suntuosi, spesso riferiti al Settecento veneziano, il periodo in cui Venezia era il centro del mondo: dame con vestiti riccamente decorati accompagnate da gentiluomini in giacca, gilet e pantaloni al ginocchio, senza dimenticare le maschere più enigmatiche che con colori e particolari eccentrici rendono davvero unico il loro costume.


Una delle cose che maggiormente mi è rimasta impressa nel vivere a Venezia e nel chiacchierare con le persone in costume incontrate in Piazza San Marco e in altri luoghi della città è che spesso e volentieri celati dalle maschere troviamo davvero persone di ogni nazionalità. Tedeschi, inglesi e francesi che a Venezia hanno una seconda casa o anche semplici turisti che vengono appositamente in città in questo periodo dell'anno per travestirsi con abiti costosissimi e pregiati di proprietà o noleggiati negli appositi negozi che svolgono questa attività. Per chi proprio non vuole rinunciare ad indossare qualche elemento che richiami il Carnevale, consiglio di comprare e indossare una delle tipiche maschere veneziane a coprire il volto.




Va comunque detto che la maggior parte delle persone che vedremo passeggiare a Venezia in questi giorni frenetici è in abiti civili, preferendo dedicarsi alla caccia alle maschere e alla fotografia. Per gli appassionati di fotografia, e non solo, sarà una gioia questa occasione perché la maggior parte delle maschere si mette appositamente in posa proprio per farsi scattare fotografie e ammirare in tutto il proprio splendore. Perché alla fine è un po' una gara tra costumi. Tra chi ha quello più suntuoso, più colorato, più eccentrico. Il vestito che maggiormente desta l'attenzione e l'ammirazione facendo risultare gli altri più "tradizionali".




Un po' di storia

Dovete sapere che il Carnevale di Venezia ha una tradizione antichissima: basti pensare che la parola Carnevale compare per la prima volta in un documento del 1094 del Doge Vitale Falier, facendo riferimento a dei pubblici divertimenti.
Per parlare però di festa ufficiale del Carnevale occorre attendere circa duecento anni. Nel 1296 la Repubblica di Venezia emana un editto che dichiara festivo il giorno precedente l’inizio della Quaresima.
Storicamente il carnevale è quel rituale che è stato creato dagli uomini per scongiurare la morte e i rituali del Carnevale sono da sempre legati alla trasformazione, al capovolgimento, all'eccesso, alla follia.
Questa festa si ispira a due tradizioni molto antiche. Prima di tutto i culti dionisiaci dell'antica Grecia, durante i quali si tenevano grandi feste che prevedevano anche l'uso di maschere e rappresentazioni simboliche. Filo conduttore di queste celebrazioni era il motto "una volta all’anno è lecito non avere freni". Poi occorre fare riferimento ai Saturnali dell'antica Roma, durante i quali schiavi e liberi cittadini invadevano le strade della città con balli sfrenati e musica.

Con il Carnevale di Venezia, quindi, il governo della città voleva concedere alla popolazione alcune giornate dedicate al divertimento coinvolgendo tutti i ceti sociali. Anzi, si può dire che in queste giornate l'ordine gerarchico e i privilegi dell'aristocrazia venivano in qualche modo eliminati. Non va dimenticato che tutti erano mascherati e questo, diciamolo, infonde una certa dose di coraggio anche nei gesti più estremi.

Nel corso dei secoli il Carnevale di Venezia ha modificato la sua durata e anche il periodo in cui veniva festeggiato. Nei primi tempi l'inizio era fatto coincidere con la prima domenica di ottobre fino ad arrivare ai giorni precedenti la Quaresima. Nel Settecento invece il Carnevale andava dal 26 dicembre al Martedì Grasso per un totale di sei settimane. Proprio con il Settecento il Carnevale di Venezia vede il suo massimo splendore e una sorta di riconoscimento internazionale, attirando forestieri da tutta Europa. Non va dimenticato che questo è il periodo di Goldoni e delle sue commedie nonché del celebre Casanova e delle sue avventure.
Occorre anche precisare che è vero che il Carnevale coinvolgeva tutti i ceti sociali ma con l'andar del tempo iniziò ad esserci una sorta di divisione, con il popolo che festeggiava per le vie e per le piazze senza freni, con balli scatenati e l'aristocrazia riunita nei celebri e sontuosi palazzi in feste private ed eleganti con veri e propri balli in maschera.

Questo evento incontrò anche un periodo di declino, dopo la caduta della Serenissima. Queste feste sfrenate e la follia del periodo non erano infatti ben viste dal nuovo governo austro-francese, che consentì solo le feste private nei palazzi. L'ultimo Carnevale veneziano risale quindi al 1797 e solo circa duecento anni dopo (nel 1967) verranno nuovamente consentiti i festeggiamenti pubblici. Ma la vera data che segna il ritorno del Carnevale di Venezia è il 1979 quando viene dato avvio a un calendario di appuntamenti che coinvolgono l'intera cittadinanza veneziana, grazie all'opera di alcune associazioni di cittadini e al contributo del Comune di Venezia, del Teatro la Fenice, della Biennale di Venezia e degli enti turistici portando così nuova fama e lustro a questo evento, oggi famoso in tutto il mondo.

Il Carnevale oggi

E oggi come si svolge il Carnevale?
Va detto che esiste un calendario molto fitto di eventi per queste dieci giornate con alcuni eventi imperdibili ed ereditati dalle antiche usanze. Tanto per citare i principali abbiamo:

1) il volo dell'angelo o della colombina che da inizio al Carnevale di Venezia, dove "la Maria" compie un vero e proprio volo dal campanile di San Marco arrivando sulla piazza.
2) una sfilata di maschere sull'acqua in notturna la sera dell'inizio del Carnevale, riproposta con la luce solare il giorno seguente
3) l'elezione del "la Maria", l'ultimo giorno di Carnevale, ovvero il momento in cui viene scelta la ragazza che farà il volo dell'angelo l'anno successivo
4) la sfilata delle maschere in Piazza San marco con la proclamazione delle maschere più belle

La vera magia di queste giornate è però passeggiare senza meta tra le calle e i ponti veneziani dove sarà possibile scorgere le maschere veneziane. Va però precisato che pur essendo presenti in tutta la città il punto dove vi è la maggiore concentrazione è Piazza San Marco e Riva degli Schiavoni, anche perché qui lo scenario è sicuramene l'ideale per scattare foto meravigliose. Sarà particolare vedere personaggi vestiti di tutto punto alla maniera settecentesca tornare nel presente con il cellulare attaccato all'orecchio, o dame e gentiluomini seduti a uno degli storici caffè che si affacciano su Piazza San Marco, come il caffè Florian, intenti a bere un caffè o a sorseggiare una bevanda calda e perchè no? Incontrarli anche sul vaporetto. 
Per chi vuole però sono ancora previste molte feste e balli in maschera negli storici palazzi veneziani dove ovviamente è obbligatorio indossare maschere e costumi.



E nel 2021?

Purtroppo, come anticipato, la pandemia iniziata nel 2020 ha portato a una interruzione del Carnevale lo scorso anno e il perdurare della stessa ha reso impossibile organizzare gli eventi in presenza per questo 2021.
Venezia però non ha voluto rinunciare a questo importante appuntamento dell'anno organizzando tutta una serie di eventi da vivere, ovviamente in maniera digitale grazie agli strumenti che oggi la tecnologia ci offre.

I primi eventi si sono tenuti il week end appena trascorso del 6 e 7 febbraio, ma ancora ricco è il calendario che va dall'11 al 16 febbraio.

1) ogni giorno alle 17 sono previsti appuntamenti ricchi di divertimento, travestimenti, musica trasmesis in streaming da Palazzo Ca’ Vendramin Calergi, sede del Casinò di Venezia

2) In diretta sui canali social del carnevale e su Televenezia (canale 71 del digitale terrestre) saranno condivise interviste, curiosità e racconti in pillole del Carnevale, presente e passato

3) sono inoltre previste delle Stanze Virtuali che permettono di vivere in prima persona l'esperienza del carnevale. Si tratta di eventi per cui è prevista una iscrizione, sempre in diretta dalle sale di Ca’ Vendramin Calergi. Avremo i Kids Carnival, laboratori, performance, racconti interattivi destinati ai più piccoli, con il concorso La Mascherina più Bella; il Teen Carnival, con travestimenti, tutorial, contest, meet&greet con gli influencer del momento e, infine, spazio al tradizionale concorso della Maschera più Bella, accompagnato da interviste e intrattenimento, dedicato alle maschere di tutte le età.

(Per saperne di più: https://www.carnevale.venezia.it/ o i canali social dedicati all'iniziativa)

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