Siamo arrivati a Natale in questo anno così particolare e l'augurio è che possa portare gioia e serenità. IL mio saluto di oggi è il racconto di uno scenografico presepe allestito ogni anno sulle sponde del fiume Mincio a Rivalta sul Mincio, borgo in provincia di Mantova, grazie al lavoro dei volontari della Proloco di Rivalta sul Mincio. Nonostante l'anno particolare, pur in forma semplificata, non si è voluta perdere questa tradizione.
Ci troviamo in piena riserva naturale delle Valli del Mincio, nel quartiere storico di "Fondo Mincio" dove in passato abitavano le famiglie dei pescatori e dei lavoratori della valle. Per poter ammirare il Presepe occorre raggiungere Corte Mincio, un'area recuperata nel corso degli anni, riorganizzando le aree esterne e attrezzando la riva del fiume. In questo punto il fiume Mincio crea un fitto intreccio di canali delimitati da ampi canneti e cariceti, raggiungibili con apposite imbarcazioni, che costituiscono l'abitazione di una ricca varietà di uccelli acquatici che qui nidificano e svernano.
A Corte Mincio troviamo l'Ostello della Gioventù, un bar e soprattutto l'edificio che ospita il Centro Visite del Parco del Mincio con il Museo Etnografico dei Mestieri del Fiume, del circuito museale del Parco del Mincio. In altri spazi è organizzato un Centro Canoe gestito dal locale Circolo Canoistico, oltre al Centro Sociale.
Da qui partono durante la bella stagione alcune escursioni sul fiume Mincio che con apposite barche percorrono l'intero tratto di fiume da Rivalta sul Mincio fino a Mantova, transitando per la vicina Grazie dove sorge il bellissimo Santuario della Beata Vergine.
Il Presepe cambia ogni anno, per la disposizione dei personaggi e l'aggiunta di nuovi elementi, rendendo quindi sempre una piacevole sorpresa la sua visione anno dopo anno. Questo allestimento desta sempre molta emozione, suscitando sensazioni diverse a seconda del momento della giornata: dalle limpide giornate invernali in cui è possibile vedere lo specchiarsi del presepe nell'acqua alle giornate di nebbia tipiche della zona dove i personaggi rallegrano con i loro vivaci colori il grigiore padano. Il tramonto che incornicia con i suoi colori le statue del presepe fino alla sera, uno dei momenti da me preferito, quando il presepe illuminato quasi si sdoppia creando magici riflessi nell'acqua.
Ma sono due gli eventi che rendono ancora più caratteristico questo presepe. Il 24 dicembre, durante la notte della Vigilia, terminata la messa di Natale, avviene la deposizione del Bambin Gesù nella capanna. La scena che ci troviamo davanti è quella di canoe che illuminate dalle fiaccole percorrono le acque del fiume Mincio trasportando dalla chiesa di Rivalta la statua del Bambin Gesù tra maria e Giuseppe.
Il 6 gennaio, giorno dell'Epifania, è il momento dei Re magi, anch'essi trasportati da mezzi natanti.
Un Presepe che, pur nella sua semplicità, vale davvero la pensa di essere visitato.
Buon Natale a tutti!
Ci troviamo in piena riserva naturale delle Valli del Mincio, nel quartiere storico di "Fondo Mincio" dove in passato abitavano le famiglie dei pescatori e dei lavoratori della valle. Per poter ammirare il Presepe occorre raggiungere Corte Mincio, un'area recuperata nel corso degli anni, riorganizzando le aree esterne e attrezzando la riva del fiume. In questo punto il fiume Mincio crea un fitto intreccio di canali delimitati da ampi canneti e cariceti, raggiungibili con apposite imbarcazioni, che costituiscono l'abitazione di una ricca varietà di uccelli acquatici che qui nidificano e svernano.
A Corte Mincio troviamo l'Ostello della Gioventù, un bar e soprattutto l'edificio che ospita il Centro Visite del Parco del Mincio con il Museo Etnografico dei Mestieri del Fiume, del circuito museale del Parco del Mincio. In altri spazi è organizzato un Centro Canoe gestito dal locale Circolo Canoistico, oltre al Centro Sociale.
Da qui partono durante la bella stagione alcune escursioni sul fiume Mincio che con apposite barche percorrono l'intero tratto di fiume da Rivalta sul Mincio fino a Mantova, transitando per la vicina Grazie dove sorge il bellissimo Santuario della Beata Vergine.
Il Presepe cambia ogni anno, per la disposizione dei personaggi e l'aggiunta di nuovi elementi, rendendo quindi sempre una piacevole sorpresa la sua visione anno dopo anno. Questo allestimento desta sempre molta emozione, suscitando sensazioni diverse a seconda del momento della giornata: dalle limpide giornate invernali in cui è possibile vedere lo specchiarsi del presepe nell'acqua alle giornate di nebbia tipiche della zona dove i personaggi rallegrano con i loro vivaci colori il grigiore padano. Il tramonto che incornicia con i suoi colori le statue del presepe fino alla sera, uno dei momenti da me preferito, quando il presepe illuminato quasi si sdoppia creando magici riflessi nell'acqua.
Ma sono due gli eventi che rendono ancora più caratteristico questo presepe. Il 24 dicembre, durante la notte della Vigilia, terminata la messa di Natale, avviene la deposizione del Bambin Gesù nella capanna. La scena che ci troviamo davanti è quella di canoe che illuminate dalle fiaccole percorrono le acque del fiume Mincio trasportando dalla chiesa di Rivalta la statua del Bambin Gesù tra maria e Giuseppe.
Il 6 gennaio, giorno dell'Epifania, è il momento dei Re magi, anch'essi trasportati da mezzi natanti.
Un Presepe che, pur nella sua semplicità, vale davvero la pensa di essere visitato.
Buon Natale a tutti!
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