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Ma quanto è bello il Parco Natura Viva di Bussolengo!

A pochi passi dal lago di Garda e per la precisione a Bussolengo (VR) troviamo un luogo davvero speciale, il Parco Natura Viva: non un semplice parco zoologico, ma ad oggi uno dei principali Centri per la conservazione delle specie animali in pericolo di estinzione e l’educazione ambientale.

Ho deciso di scrivere l'articolo di oggi su questo luogo dopo essermi imbattuta in alcuni post sulla pagina Facebook del Parco. Dopo un anno già non facile causa Covid-19, in seguito alle ultime disposizioni di legge, il parco ha infatti dovuto chiudere al pubblico, continuando però, dietro le quinte, il suo prezioso lavoro di cura degli oltre 1.200 ospiti che qui hanno la loro dimora. Il parco vanta infatti un qualificato staff di biologi, veterinari e naturalisti che si occupa di loro. 

Almeno una volta l'anno cerchiamo di organizzare una gita, da soli o in compagnia di amici, in questo incredibile luogo, destinazione immancabile per le famiglie con i bambini, ma anche per gli amanti degli animali e della natura. Il parco è un'oasi verde, davvero molto curato sia nelle aree dedicate alla visita sia soprattutto negli spazi destinati agli animali che ospita. Essendo immerso nella vegetazione offre riparo e frescura anche nelle calde giornate estive: un luogo quindi da visitare tutto l'anno. Quest'anno è stata una delle prime gite che abbiamo fatto non appena, terminato il lockdown, si è potuto nuovamente sconfinare in altre regioni.

Un po' di storia...

Il fondatore del Parco, Alberto Avesani, negli anni Sessanta decise di trasformare la propria storica azienda agricola in un'area faunistica, inizialmente destinata ad accogliere gli animali della fauna del territorio. Dopo aver ospitato gli animali di un circo nacque l'idea di ampliare il progetto per ospitare anche animali esotici. Aperto al pubblico nel 1969 vide continui ampliamenti nel corso degli anni, arricchendosi di nuove aree e settori, come quello nato nel 1973, il Safari: un'esplorazione nella selvaggia Africa a bordo...della propria automobile!
Sul finire degli anni Settanta vennero aggiunti nuovi percorsi come l'Aquaterrarium e la Serra Tropicale, senza dimenticare l'area Dinosauri, un luogo dove i visitatori, per la prima volta in Italia, potevano ammirare da vicino le riproduzioni a grandezza naturale di questi famosi abitanti della Terra.

Oggi il Parco si estende su una superficie di circa 42 ettari di terreno, focalizzando la sua azione sulla riproduzione di specie selvatiche; si parla di un importante lavoro di coordinamento con le principali organizzazioni zoologiche d’Europa. Pensando al Parco natura Viva viene in mente all'istante una parola: CONSERVAZIONE! Conservazione sia degli animali sia del loro ambiente naturale. Viene infatti svolto un continuo lavoro per tutelare le specie a rischio di estinzione e per assicurare la loro sopravvivenza.

La visita al Parco in realtà si suddivide in due momenti...il Parco faunistico e il Safari. Il biglietto comprende l'accesso a entrambi, ma possiamo decidere liberamente se dedicarci solo a uno o all'altro o ritagliare del tempo per una completa esplorazione.
(qui le informazioni sulle tariffe: https://parconaturaviva.skiperformance.com/it/negozio#/it/support/prices)


Il Parco faunistico

La visita del parco faunistico si svolge a piedi e, come avviene nei più importanti giardini zoologici, il percorso si snoda tra le varie aree geografiche. Serve davvero la mappa che viene consegnata all'ingresso perché il parco è molto esteso e si rischia altrimenti di perdere qualche animale (e non sia mai di ricevere poi in macchina le lamentele dei figli perché ci siamo persi una parte del parco!)

Appena varcati i cancelli della biglietteria ad accoglierci troviamo stupendi esemplari di fenicotteri rosa. Da qui si può decidere la direzione della nostra esplorazione. Occorre avere buona gamba perché il parco è pieno di saliscendi, comunque interamente percorribile anche con i passeggini che si incontrano numerosissimi.
Generalmente, per evitare i flussi di gente che si possono poi creare, noi iniziamo la nostra visita dai Sentieri d'Africa, un percorso in tutta sicurezza alla scoperta della fauna africana. Una sorta di safari a piedi! Si incontreranno ippopotami, rinoceronti e sitatunga, varie specie di primati come gli scimpanzé, spesso intenti a giocare tra di loro sulle funi oppure a mangiare. Un saluto ai simpatici suricati intenti a prendere il sole sotto lo sguardo vigile della sentinella o a scavare il loro intricatissimo sistema di tane sotterranee, senza dimenticare la testuggine gigante africana. Attenzione viene dedicata all'area del Madagascar dove si potranno incontrare varie specie di lemuri. 




Dalla zona africana una piccola deviazione conduce a un sentiero circolare dedicato all'Oceania dove troveremo, tra gli altri, il casuario, l'emù, i wallaby, i canguri grigi orientali e i cigni neri.
Di ritorno nell'area africana si sente un suono, un verso molto particolare. E' il verso dell’indri, un raro lemure che in realtà è presente nello zoo solo simbolicamente. Questa specie non può infatti essere ospitata negli zoo, ma il Parco si occupa della sua tutela a distanza tramite progetti di conservazione e donazioni. In una struttura che mostra alcuni filmati di questi simpatici animali troviamo anche un cartellone con varie fotografie di indri e i relativi nomi. Ogni volta ci divertiamo ad associare un indri a ciascun membro della famiglia. Abbiamo infatti Rocco, il chiacchierone, Cara, l'esploratrice, Meva, la polemica, Hira, il ghiotto, Emè, l'insistente e Miss Scarlett, la curiosa, solo per citarne alcuni.
Tornando indietro si ripercorre una parte dei Sentieri d'Africa dando un ulteriore sguardo agli amici ippopotami per arrivare alla zona Asia. Qui troveremo molti animali che ci faranno pensare ai cartoni animati, come la gru della Manciuria e il panda rosso, ovvero Maestro Gru e Maestro Shifu di Kung Fu Panda. 
Osserveremo poi i cammelli, la bellissima tigre siberiana per la quale in ogni occasione dobbiamo fare sosta un numero infinite di volte, e il raro leopardo delle nevi. In questa zona troviamo poi tantissime scimmie e grandi voliere che ospitano alcuni rapaci come gli avvoltoi di più tipologie. 





Risalendo la collina si arriva all'area dedicata al Sud AmericaIn questo punto parte anche il percorso ad anello del l’Extinction Park, come anticipato presente già dal 1978. Qui sono presenti riproduzioni a dimensione naturale in ordine cronologico che ci faranno immergere nella storia dell'evoluzione, milioni di anni indietro. Nel nostro caso il successo maggiore è riscosso dal Tirannosauro Rex e dalla tigre dai denti a sciabola che ci fa pensare all'Era glaciale. E' possibile fare una piccola deviazione: un sentiero in salita conduce a Chelonia, un’area dedicata alla salvaguardia di rare tartarughe e testuggini. 


Tornando al punto iniziale, come anticipato, ci troviamo all'ingresso del Sudamerica. Qui potremo vedere il bradipo (che a noi fa sempre tanta tenerezza), l’ocelot, i cani dalla prateria e il maestoso orso dagli occhiali. Anche in questa area non mancano le voliere, come quella molto rande destinata ai pappagalli: Amazonas.
Giunti al termine del percorso relativo al Sudamerica troviamo una nuova costruzione, la House of Giants, la casa dei giganti, un luogo dedicato al gigantismo e nanismo in natura, con all'interno alcuni modelli di specie ormai estinte e altri animali da ammirare che ben rispecchiano questa tematica come i draghi di Komodo, le rane freccia, i coccodrilli nani, le testuggini giganti delle Seychelles, l'anaconda verde e le lontre giganti. Nel dirigerci verso una delle ultime aree del parco, quella destinata alle specie europee, incontriamo il punto più divertente per i bambini, la fattoria, un'area dove si possono incontrare tanti animali domestici come caprette, porcellini d'India, pecore e alpaca. Ci sono anche dei piccoli distributori dove con una moneta da 1 euro è possibile prendere una piccola confezione di mangime così da fare provare l'esperienza ai bambini di dare da mangiare alle caprette direttamente dalle proprie mani (per i più coraggiosi).

Eccoci dunque alle indicazioni per l'Europa. Anche qui la zona rimane molto al verde e sarà possibile vedere la lince lince eurasiatica, il lupo, il gatto selvatico e il muflone. Come spiegato anche nel sito del Parco, questi animali del bosco hanno elevate capacità nel mimetizzarsi. Occorre quindi avere pazienza e un grande occhio per riuscire a scovarli. Dopo tanti anni e tante visite ancora con i lupi abbiamo alcune difficoltà!
Un bivio in salita conduce a Borealia: area che, come suggerisce il nome stesso, ci porta alla scoperta degli animali del freddo, come il bellissimo gufo delle nevi, che tanto ci ricorda Edvige di Harry Potter, le renne e il gufo siberiano. Si ritorna nella zona dedicata all'Europa per osservare il bisonte europeo, una specie che risulta molto importante per il Parco in quanto da anni è impegnato in una mission che lo riguarda: la sua reintroduzione in natura. 

Una cosa è da precisare sulla visita: non è assolutamente scontato vedere gli animali! Come? direte voi. Proprio così...in tutte le nostre visite è sempre capitato di non riuscire a scorgere alcuni esemplari. Come spiegato anche ai bambini però questo è un bene perché significa che gli animali hanno tanto spazio a loro disposizione e possono quindi mimetizzarsi o trovare riparo senza essere costantemente sotto lo sguardo dei visitatori. E questo incentiva anche future visite perché ogni volta si avranno delle sorprese ed esperienze diverse.


Il Safari

Il percorso del Safari è compreso nel biglietto e può essere svolto in qualunque momento della giornata: all'inizio o alla fine della visita anche se viene consigliato l'accesso dopo aver percorso il pedonale per evitare le lunghe code che nei periodi di maggior afflusso si vengono a creare. Si tratta di un bellissimo ed emozionante percorso da fare a bordo del proprio veicolo. Un po' come un vero safari africano ci porta alla scoperta degli abitanti della savana. Incontreremo lungo il percorso le antilopi, le zebre, varie specie di primati, lo gnu, il rinoceronte, la giraffa. Attenzione! Come ci avvisa anche il regolamento consegnato all'ingresso è assolutamente vietato scendere dal proprio veicolo (le fotografie facciamole a bordo della macchina!), occorre tenere i finestrini e gli sportelli chiusi, non disturbare gli animali né dare da mangiare e cosa più importante: l'animale che attraversa la strada ha sempre la precedenza! Già, perché come in un vero safari gli animali qui sono liberi e quindi spesso capiterà di incrociare la strada con questi esemplari come è capitato a noi nell'ultima visita quando abbiamo avuto un incontro ravvicinato con la stupenda giraffa! Davvero un'avventura che si conclude con la parte più emozionante...cancelli stile Jurassic Park ci conducono alla zona dei carnivori...iene, leoni e ghepardo sono ospitati in questa area e forse ci osservano dai loro nascondigli.

Per chi non vuole o non è in possesso della propria vettura è disponibile anche un Servizio Jeep Safari dove verrà data a noleggio una jeep, a 9 o a 5 posti, per compiere questo percorso. 





Dove mangiare

Nel parco sono presenti diversi punti ristoro: alcuni snack bar, un fast food e anche un self service. Sono poi presenti diverse aree pic nic dove è possibile potersi fermare per consumare il pasto portato da casa 
(per informazioni: https://www.parconaturaviva.it/vivi-il-parco/pianifica-la-tua-visita/punti-ristoro-e-aree-ricreative)


Dove parcheggiare

Il parco dispone di tre 3 parcheggi a pagamento con costi che vanno dai 2 euro per le moto, ai 3 euro per le macchine fino ai 5 euro per i camper e roulotte. E' poi previsto un altro parcheggio, gratuito, riservato a pullman, bici, utenti disabili e abbonati
(per informazioni: https://www.parconaturaviva.it/vivi-il-parco/pianifica-la-tua-visita/dove-parcheggiare)


Per le famiglie

Il Parco rivolge una grande attenzione alle famiglie con bambini. Come già spiegato i percorsi sono percorribili con passeggino. In alcuni punti le salite sono un po' ripide ma si può davvero visitare tutto. E' anche disponibile un servizio di noleggio passeggini per chi fosse interessato.

Sono poi previsti dei particolari abbonamenti famiglia così come dei family ticket.

Lungo il percorso si trovano alcune aree gioco e relax come nella zona dell'Asia e dei percorsi africani. Il self service poi propone dei menù per bambini ed è dotato di numerosi seggioloni, senza dimenticare le numerose aree pic nic dislocate nei vari punti del Parco.

Infine, lo staff del Parco organizza molte attività ludiche ed educative, accompagnare da un ricco calendario di laboratori. Durante la visita non è raro sentire annunci all'altoparlante che informano i visitatori di alcune attività.

Teniamo vivo il Parco

Come si può immaginare, i costi di gestione del Parco con il suo importante patrimonio zoologico sono davvero molto alti. E nella situazione che stiamo vivendo in questo 2020 così particolare anche il più piccolo aiuto può fare la differenza. Sono tante le iniziative promosse dal Parco in questo senso: è possibile fare una donazione libera, acquistare un biglietto per la stagione del prossimo anno o sottoscrivere un abbonamento da utilizzare non appena sarà possibile la riapertura. E perché non fare un bel regalo assieme ai bambini adottando un animale ospite dello zoo?? L’adozione di una specie è ovviamente di tipo simbolico...di certo non dovremo ospitare un ippopotamo nel nostro giardino, ma aiuterà il personale scientifico del Parco Natura Viva a prendersi cura degli individui ospitati, assicurandone uno stato di benessere positivo. E sarà comunque una grande emozione, durante la visita al Parco, poter incontrare gli animali che abbiamo aiutato a sostenere con un piccolo gesto. Le donazioni sono libere, quindi anche la cifra più piccola può comunque fare la differenza!
(per informazioni: https://www.parconaturaviva.it/vivi-il-parco/pianifica-la-tua-visita/orari-e-prezzi/sostieni-il-parco)

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