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Le fortificazioni di Peschiera del Garda...patrimonio dell'Umanità

Peschiera del Garda è una delle bellissime cittadine sulla sponda veronese del Lago di Garda, situata nel punto in cui le acque del Garda escono nell'emissario Mincio che poi arriverà a Mantova. L’abbiamo quindi scelta come meta per trascorrere una giornata alternativa per il mio compleanno l’anno scorso. Oltre a una bella passeggiata per il suo centro storico, la nostra giornata è stata arricchita dalla navigazione in battello per ammirare da vicino le fortificazioni che la caratterizzano. 

Proprio per queste sue splendide fortificazioni dal 2017 Peschiera del Garda è entrata nella lista dell'UNESCO in un sito seriale transnazionale denominato "Opere di difesa veneziana tra il XVI e il XVII secolo: Stato da terra - Stato da Mar occidentale" che comprende anche altre località: la città-fortezza di Palmanova e la città fortificata di Bergamo in Italia, il sistema difensivo di Zara e la Fortezza di San Nicolò a Sebenico in Croazia e la città fortificata di Cattaro in Montenegro.

Per la sua particolare collocazione geografica di collegamento tra l'area alpina e la pianura padana, Peschiera ha sempre assunto un ruolo importante. I primi insediamenti in quest'area risalgono addirittura all'età del Bronzo, per poi divenire successivamente insediamento romano...basti pensare che il territorio era attraversato da una delle più importanti vie romane, la via Gallica! A partire dal Duecento diventò un punto molto importante per la Signoria Scaligera e fu proprio durante il loro dominio che si iniziò a costruire la Rocca e le possenti mura a forma pentagonale che circondano la cittadina. Quando nel XV secolo entrò a far parte della Serenissima Repubblica di Venezia vennero rinforzate le fortificazioni esistenti, aggiungendo i cinque bastioni e i due accessi alla fortezza, ovvero Porta Verona e Porta Brescia, oggi ancora visibili e utilizzate. Con il Congresso di Vienna del 1815 passò al Regno Lombardo-Veneto, diventando uno dei punti più importanti del poderoso sistema difensivo del Quadrilatero.

La nostra giornata ha avuto inizio parking Parchetto, un parcheggio a pagamento, ma molto comodo per raggiungere il centro storico che in realtà si sviluppa su due isolotti collegati tra loro da ponti e appunto circondati dalle mura. È una piccola cittadina e la cosa più bella da fare e che consiglio è perdersi tra i vicoli ricchi di negozietti e ristorantini, cercando di prestare attenzione ai palazzi storici che si incontrano lungo il percorso, oltre alle piazze e alle chiese. La nostra passeggiata ci ha condotto fino alla vasta piazza Ferdinando di Savoia (o Piazza d'Armi come ancora viene chiamata dai cittadini) sulla quale si affacciano il lungo edificio dell'ex Ospedale Militare d'Armata e dell'ex Carcere militare XXX Maggio e la Chiesa parrocchiale di San Martino. Qui troviamo anche l’area archeologica di Peschiera che conserva i resti di un abitato romano sorto probabilmente verso la fine del I sec. a.C. su resti di un più antico centro. Gli scavi sono liberamente visibili e coperti da una struttura per preservarli dalle intemperie. Sempre in questa area troviamo anche il complesso della rocca scaligera con torre romana.




Per raggiungere quello che era il quartiere militare asburgico fatto realizzare intorno alla metà dell’Ottocento, abbiamo attraversato il Ponte dei Voltoni, un caratteristico ponte costituito da cinque arcate, affacciato sul Canale di Mezzo. Non ci si può non fermare al centro di questo ponte per scattare una foto del Canale con le sue numerose imbarcazioni poste in fila ordinata, oggi proprio uno dei punti più famosi di questa cittadina. Da qui si riesce anche a scorgere l'Isola del Terrai, un altro lembo di terra circondato dalle anse tortuose del fiume Mincio ma non raggiungibile a piedi. 





Nell’ex quartiere asburgico troviamo diverse costruzioni che ci riportano a quel periodo, come la Caserma dell'Artiglieria costruita per volere del generale Radetzky e che oggi è sede della biblioteca, di uffici pubblici e di mostre temporanee. Nella corte della Caserma è ospitato il Museo della pesca e delle tradizioni lacustri che raccoglie al suo interno reperti e testimonianze di questa attività così importante per il territorio oltre a un ricco archivio fotografico. Siamo passati per l'imponente Porta Verona arrivando un altro dei ponti di Peschiera. E' d'obbligo voltarsi a guardare la Porta da questo punto per ammirare l'effige del leone di San Marco aggiunta proprio nel 2019 in occasione dei restauri conservativi. Riattraversando la porta si continua l'esplorazione di questo quartiere, fiancheggiando la Caserma di Fanteria Francesco I, oggi sede della Polizia di Stato; di fronte vi è l'ampio Parco Catullo realizzato sempre dagli austriaci alle cui spalle è un’altra costruzione in stile neoclassico un tempo sede di alloggi dei militari. Prima di ritornare all’altro ponte che ci porterà nuovamente verso il porto incontriamo la Palazzina Storica, all'epoca luogo di rappresentanza e alloggio del Comandante, anch’essa in stile neoclassico, oggi è sede di mostre temporanee e del museo della prima guerra mondiale. 

Sosta per il pranzo a l'Osteria, situata in una caratteristica via del centro storico che offre sia piatti tipici del territorio sia pizza, in un ambiente davvero molto carino.

Al pomeriggio siamo tornati verso Piazza San Marco dove troviamo due obelischi nel Cinquecento e il palazzo del Provveditore, oggi sede del Municipio. Proprio di fianco alziamo lo sguardo perché a controllare la piazza, in cima all’edificio con arco, è un grande orologio. In questa piazza che affaccia sul Canale di Mezzo si trova un piccolo imbarcadero dove già alla mattina avevamo prenotato il giro in battello delle mura di Peschiera. Dopo essere saliti a bordo con grande entusiasmo soprattutto dei bambini, la nostra escursione, di circa 40 minuti, ci ha prima portato ad attraversare il Canale di Mezzo fino al Ponte dei Voltoni sotto il quale siamo passati!





Iniziando a costeggiare le fortificazioni e il bastione di San Marco, siamo giunti presso Porta Verona che abbiamo potuto ammirare da un’altra prospettiva. Il battello ha fatto inversione di marcia fino ad arrivare all'isola del Terrai, passando nei pressi del ponte Belgioioso e dei suoi basamenti. Questo ponte ha un motivo simile a Ponte di Castelvecchio di Verona e nel Medioevo univa il Castello di Peschiera alla terraferma. L’imbarcazione ci ha di nuovo riportato nel canale che circonda Peschiera passando vicino al Bastione Cantarane. Il percorso è davvero affascinante...attraversare nel silenzio questi canali fiancheggiando queste mura così alte e possenti arricchite dalla fitta vegetazione che vi sorge attorno è davvero un’esperienza da vivere di persona e immancabile in una gita a Peschiera. Visto il periodo, ottobre, il tutto è stato impreziosito dai colori autunnali che hanno creato riflessi unici sull’acqua. Sull’altra Riva si trova anche una bellissima pista ciclabile che all’ombra degli alberi permette di seguire il percorso delle mura e di ammirarle. Siamo giunti nei pressi del Bastione Feltrin, ammirando Porta Brescia da questa prospettiva. Nuova avventura passando sotto al ponte fino al Bastione Tognon. Qui non è più possibile proseguire e si torna quindi indietro, con uno sguardo al caratteristico ponte ferroviario di Peschiera ad arcate che attraversa quello è già fiume Mincio e alle pescherie nei pressi dell'isola del Terrai, una antica stazione di pesca (si pensa di anguille) di età romana, l’unica ancora esistente sul Lago di Garda e che ha proprio dato il nome alla città di Peschiera! 







Tornati sulla terraferma con grande entusiasmo ci siamo regalati un bel gelato come merenda tornando verso la zona del porto dove vista la bella giornata e il clima ideale abbiamo percorso per un lungo tratto la bellissima passeggiata sul lungo lago che costeggia appunto il Lago di Garda da dove ci siamo divertiti a cercare di capire quali fossero i paesi che si riuscivano a intravedere che sorgono sulle sue rive e a guardare i numerosi gabbiani e anatre che si lasciavano cullare dalle onde.

Con il ritorno al parcheggio e l’ultimo sguardo alle fortificazioni si è conclusa questa speciale giornata a Peschiera del Garda che ci ha davvero emozionato! È stato davvero un indimenticabile compleanno!






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