L’autunno è una delle stagioni che preferisco...per i suoi colori, per l’atmosfera che si respira, i primi freddi che ci invogliano a stare sotto le coperte con una tisana calda a leggere un bel libro....È anche il periodo ideale per alcune belle gite per poter ammirare il foliage, ovvero il fenomeno del cambiamento di colore delle foglie tipico dell’autunno che dà origine a panorami mozzafiato...
Sono tantissimi gli spunti che si leggono ovunque per ammirare questo spettacolo regalato dalla natura in tante zone d’Italia...senza però andare troppo lontano c’è un bellissimo parco nel mantovano dove si può vivere questa esperienza: Parco delle Bertone.
Si tratta di un parco-giardino tipico del periodo romantico forgiato dal conte Luigi d'Arco. Qui infatti vi era la residenza estiva della nobile famiglia dei conti D'Arco. Il bosco esistente, ricco di piante tipiche del luogo come querce, carpini, bagolari, venne arricchito da piante esotiche e modellato secondo criteri architettonici tipici dell'epoca, allo scopo di creare scorci paesaggistici diversi, con laghetti artificiali, collinette, giochi di colore a seconda delle fioriture e aiuole ornamentali.
Lungo il percorso sono visibili i resti di un antico pioppo caduto, di 350 anni, le cui radici costituiscono una vera e propria opera d'arte. I tronchi e le ceppaie che si incontrano numerose nel parco sono molto importanti perché sono casa di anfibi e rettili al momento dell'arrivo dei primi freddi.
Cosa caratteristica di questo parco è che dal 1994 ospita un Centro di reintroduzione della Cicogna Bianca. Si è partiti con le prime 12 cicogne che poi sono progressivamente aumentate trovando qui un ambiente ideale per trascorrere, in particolare, il periodo invernale. Nel territorio che circonda il Parco infatti le cicogne riescono a trovare abbondante cibo...girando per il Parco e alzando lo sguardo sarà possibile scorgere sulle cime degli alberi i giganteschi nidi costruiti da questi splendidi esemplari.
Il parco si arricchisce poi di una vasca delle rane che in passato ospitava, come suggerisce il nome, anfibi e ninfee, mentre recentemente ha dato avvio a un progetto di reintroduzione di una specie di rana rara, tipica del territorio padano, ovvero la rana di Lataste; troviamo poi anche la ghiacciaia, ovvero "il frigorifero del passato"...un luogo in cui si immagazzinava il ghiaccio per conservare il cibo durante le stagioni più calde.
Sulla radura principale si affacciano tre edifici ottocenteschi. Troviamo infatti la villa dove è ancora possibile ammirare tracce di affresco raffiguranti motivi vegetali e putti alati. Troviamo poi una palazzina del Quattrocento e, per finire, quella che un tempo era la stalla, interamente restaurata e diventata Centro visite, dove ancora si possono ammirare le antiche scuderie.
(Fonte: Parco del Mincio - http://www.parcodelmincio.it/pun_dettaglio.php?id_pun=2140)
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